Raccolta differenziata o indifferenziata?

Raccolta differenziata o indifferenziata?

Sono sicura che tutti si sono trovati fra le mani un cartoccio, una bibita e al braccio una busta di plastica. In un attimo ci si ritrova con materiali diversi da inserire nei diversi sacchetti o secchielli. Pare un gesto semplice, un gesto ecologico ma è impegnativo, soprattutto per chi viene dalla vecchia generazione dove c'era un unico bidone condominiale e la gente ci buttava di tutto.
Bisogna creare la cultura prima che le ammende!
Ma le amministrazioni comunali, non tutte, questo è bene precisarlo, non fanno nulla per fare cultura ecologica, preferiscono irrorare sanzioni per gli abbandoni o per la mancata differenziazione.
Questo è indubbiamente un passo da fare! Ci mancherebbe altro!
Ho assistito io stessa ad una scena che ho prontamente segnalato a chi di dovere.
La mentalità predominante è quella che: "A casa mia tutto lindo, la strada non è mia e quindi è il comune che deve pulire, non sono certo io la responsabile delle cose pubbliche.".
Peccato che il pubblico sia anche nostro. Peccato che i nostri figli camminano nel pattume prima di entrare nelle nostre case pulite e linde.
Ma tornando alle amministrazioni pubbliche, non è cerco togliendo i cestini dalle pubbliche strade per "castigare" gli abitanti colpevoli di non aver differenziato e gettato nel cestino tutto il possibile.
A parte il fatto che non possiamo essere sicuri che le persone incivili abitino proprio lì, togliere un cestino vuole dire non avere un posto dove buttare il sacchettino con le feci del cane che portiamo a passeggio, vuole dire non buttare per terra ogni sorta di carta, cartina, plastichetta... è incentivare la cattiva educazione.
Ci vorrebbe una cultura anche per le amministrazioni comunali.

Proviamo insieme a pensare cosa vuole dire vivere in comune, cosa vuole dire abitare in una città, in un paese. In televisione a volte passa una pubblicità che dovrebbe far pensare. Un bambino apre una porta e la mamma gli dice: Togli le scarpe prima.
Lui passa la porta e si trova in un bellissimo giardino. Il mondo è casa nostra.
Proviamo a non buttare per terra la carta della caramella del bambino e il bambino capirà, perchè vive di esempi, a non buttare a sua volta nulla per terra. E non solo a casa sua!
Il mondo è di tutti e non è solo una pubblicità!


Marina Verzeletti